Visma|Lease a Bike, Wout Van Aert pronto per una primavera di fuoco: “Devo farlo per me stesso, non per dimostrare che qualcuno si sbaglia”
Wout van Aert sta per tornare in gara. Lontano dalle corse da ormai quasi un mese, il leader della Visma | Lease a Bike si trova ancora sull’isola di Tenerife, dove si sta preparando per le settimane più importanti della sua primavera. Prossimo appuntamento sarà tra qualche giorno, quando tornerà ad indossare un dorsale alla E3 Saxo Classic, importante banco di prova in vista di Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, che rappresentano i suoi grandi obiettivi di questo inizio di stagione, al cui altare ha sacrificato il ciclocross, ma anche Strade Bianche e Milano – Sanremo. Una preparazione con grandi modifiche per puntare a grandi successi.
“Al momento sto bene – spiega a Het Laastse Nieuws- Tutto è andato molto bene durante gli allenamenti, il che mi dà fiducia. Ma naturalmente bisogna sempre aspettare e vedere quando si prova qualcosa di nuovo. Il passato ha dimostrato che sono sempre bravo quando esco dal ritiro in altura. Per questo abbiamo osato fare così”.
Anche per questo la corsa di venerdì, di cui è duplice campione in carica, è particolarmente importante, rappresentando un momento in cui tornare a confrontarsi con il gruppo che nel frattempo è andato avanti e a sua volta si sta preparando per le grandi corse ormai imminenti. “È una gara molto bella, la più dura delle Fiandre dopo la Ronde – sottolinea – La battaglia spesso parte da lontano. Grazie al percorso difficile, che assomiglia a quello del Fiandre, è un buon test per la Ronde”.
La corsa sarà anche teatro del primo confronto con l’eterno rivale Mathieu van der Poel, reduce dalla prestazione convincente e generosa alla Milano-Sanremo. “Sembrava molto forte – ammette – Mi aspetto che sia all’appuntamento nelle gare fiamminghe. Nella E3 Saxo Classic sarà subito chiaro quali sono i rapporti di forza”.
Reduce da una stagione in cui “sono successe molte cose” e con “alcuni piccoli contrattempi” che lo hanno fatto “perdere spesso”, il classe 1994 ha dunque apportato grandi modifiche alla sua preparazione, per la quale “non ha voluto lasciare niente al caso”. E se per certi versi questo potrebbe dargli maggiore pressione, il belga si mostra sereno: “Nel 2023 ho avuto per la prima volta la sensazione che la pressione fosse minore rispetto all’anno precedente – sottolinea – Questo mi ha fatto capire che non devo farlo per nessun altro se non per me stesso. E questo mi dà pace”.
Un approccio anche mentalmente diverso dunque che in squadra ovviamente tutti sperano possa finalmente permettergli di ottenere i grandi traguardi sinora solo sfiorati: “Ho lavorato molto duramente per vincere il Tour e la Roubaix. Questo mi dà energia per andare avanti. Penso di poterle vincere, quindi aggiungerle nel mio palmarès è un obiettivo molto grande. Ma negli ultimi anni l’ho mancato spesso. A parte qualche critica, questo non cambia molto. Devo farlo per me stesso, non per dimostrare che qualcuno si sbaglia”.
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